Sempre digeribile
Grazie a queste caratteristica il riso, per sua natura, regola al meglio la flora intestinale. Non solo: ha le proteine con il più alto valore biologico, in quanto è dotato del migliore contenuto di amminoacidi.
Il CARNAROLI è uno dei migliori risi Italiani.
Nato nel 1945, grazie alla sua eccellente tenuta in cottura e consistenza è considerati il “Re” dei risi.
La sua versatilità lo rende ideale per ogni tipo di ricetta!
Il Riso Carnaroli di Villareggio è coltivato nell’omonima località, frazione di Zeccone (PV), zona tipica per la coltivazione del riso, dove si trova la sede del Molino Lucconi Stefano.
La fertilità del terreno e la cura nella coltivazione permettono di ottenere un riso uniforme e di qualità, con il quale si può effettuare una lavorazione più delicata per avere un prodotto meno “raffinato” e più resistente alla cottura.
Il marchio “DNA controllato” certifica mediante l’analisi del DNA che il riso contenuto nella confezione corrisponde alla sola varietà in etichetta: RISO CARNAROLI.
Le analisi per la certificazione “DNA controllato” vengono effettuate dalla Piattaforma Genomica del Parco Tecnologico Padano, Via Einstein, Loc. Cascina Codazza – 26900 Lodi.
Sempre digeribile
Grazie a queste caratteristica il riso, per sua natura, regola al meglio la flora intestinale. Non solo: ha le proteine con il più alto valore biologico, in quanto è dotato del migliore contenuto di amminoacidi.
Ideale per l’ipertensione
Un’ ottima pratica contro l’ipertensione consiste nel cenare, una o due volte alla settimana, con riso e mele, cotti insieme e dolcificati con miele.
Previene malattie cardiovascolari
Il riso contiene un composto naturale che sembra tenere sotto controllo la pressione alta e i rischi di malattie cardiache.
Zero glutine
I chicchi di riso contengono soprattutto amido che, similmente al glutine, produce un effetto collante, senza però sviluppare alcun tipo di intolleranza.
Aumenta il senso di sazietà
Grazie al suo alto quantitativo di fibra, aumenta il senso di sazietà ed è indicato anche per chi desidera perdere peso e in caso di stitichezza.
Non ha controindicazioni
Le caratteristiche delle sue proteine verdi fanno sì che il riso possa essere consumato anche 4-5 volte alla settimana senza controindicazioni anche da chi soffre di alcune malattie renali.